Lo strano di ritrovarsi senza smartphone: il film di Federico Moccia “Non c’è campo”
L’autore di Tre metri sopra il cielo firma una nuova commedia con Vanessa Incontrada, Gian Marco Tognazzi e 18 ragazzi. «Una sorta di “esperimento sociale” – lo descrive il regista.
Nelle sale il 1° novembre
Federico Moccia, lo scrittore e regista che ha lanciato Riccardo Scamarcio nel firmamento della settima arte e che ha fatto innamorare migliaia di liceali con la storia di Babi e Step grazie al suo Tre metri sopra il cielo, ritorna dietro la macchina da presa con la commedia Non c’è campo, nelle sale dal 1° novembre. I protagonisti sono i ragazzi di una classe di un liceo romano che in gita in Puglia, con le professoresse Laura (Vanessa Incontrada) e Alessandra (Claudia Potenza), si ritrovano improvvisamente senza la possibilità di comunicare con gli smartphone: a Scorrano non c’è campo. Per i teenager di nuova generazione, abituati a relazionarsi e a flirtare attraverso i social, è una catastrofe senza precedenti. Come se la caveranno? Riusciranno a risolvere le loro crisi amorose e a stringere nuove amicizie in loco?
«L’idea è nata da un episodio reale – racconta Moccia – si diceva che in un paese nel molisano dove non c’era campo le persone vivessero meglio. Da questo spunto siamo partiti per una sorta di “esperimento sociale”: che cosa significa ritornare a un’era pre-internet e re-imparare a stringere rapporti umani? La nostra vita è intasata dai social che sembrano essere indispensabili per il nostro lavoro, le relazioni sociali e, in alcuni casi, per la nostra autostima – continua – Oggi si comunica molto di più grazie ai telefonini, ma le persone che vogliono dirsi le cose in faccia il tempo riescono a trovarlo».
Nel film giovani e adulti sono costretti a tornare a una comunicazione diretta che porta alla luce imprevedibili reazioni, confessioni e nuovi amori.
Tra i 18 protagonisti disperati per l’assenza di campo ci sono Francesco, interpretato dall’idolo dei teen Mirko Trovato (Braccialetti Rossi), Flavia (Beatrice Arnera) e Valentina (Caterina Biasoli). Per seguire i ragazzi in gita Laura lascia a Roma la figlia Virginia (Eleonora Gaggero) e il marito Andrea (Gian Marco Tognazzi), alle prese con una storia d’amore parallela. Dopo quel viaggio, che riporta un po’ agli anni Ottanta quando per sentire una canzone si usava il jukebox o si telefonava da una cabina con i gettoni, nessuno sarà più lo stesso. Nel cast spicca anche Elodie che regala al film l’interpretazione della canzone Semplice, tratta dall’album Tutta colpa mia.
«È stata un’esperienza straordinaria – afferma Vanessa Incontrada – soprattutto nel vedere la forte alchimia che si è creata tra questi ragazzi, sembrava che si conoscessero da una vita. Spero che traspaia anche vedendo il film». «Ci siamo interfacciati con loro e imparato a sorprenderci di continuo», aggiunge Claudia Potenza. «È stato strano lavorare con tanti giovani perché mi sono ricordato quando ho iniziato a fare questo mestiere – afferma Corrado Fortuna, l’attore di Ovosodo che qui interpreta un’artista pugliese di fama internazionale – mi sono divertito a ricordarmi delle mie prime volte».
Fonte: www.iodonna.it