In onda su Sky Atlantic dal 19 marzo, la serie tratta dall’autobiografia dell’ex capitano della Roma ha messo a dura prova i responsabili della scelta degli attori: intervista a Francesco Vedovati e Barbara Giordani, direttori del casting.
Da venerdì 19 marzo su Sky Atlantic andrà in onda Speravo de morì prima, la serie tv tratta dall’autobiografia di Francesco Totti (scritta insieme a Paolo Condò) e incentrata in particolare sugli ultimi anni della carriera dell’ex capitano della Roma, vissuti in conflitto con l’allenatore Luciano Spalletti e nell’inquietudine di veder finire una carriera durata venticinque anni.
In una serie quasi contemporanea ai fatti e ai personaggi che racconta, avvenuti in gran parte tra il 2015 e il 2017, assume grande importanza il casting: ne erano consapevoli Francesco Vedovati e Barbara Giordani, responsabili della selezione degli attori a cominciare dal protagonista Pietro Castellitto. “Non abbiamo cercato sosia”, spiegano, “ma attori che condividessero l’anima coi personaggi che avrebbero interpretato: di Totti ci interessava che avesse quell’umanità da figlio del popolo”.
Greta Scarano è stata scelta tra tante attrici che avevano sostenuto il provino insieme a Castellitto ed è stata una decisione naturale (in questo video si vede anche parte del provino dell’attrice), così come è venuto quasi spontaneo scegliere attori come Giorgio Colangeli, Monica Guerritore o un grande “camaleonte” come Gianmarco Tognazzi, arrivato al provino già “Spallettizzato”.
L’appuntamento con Speravo de morì prima è per venerdì 19 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic (la serie sarà disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV).